2016 02.11

Indennità Agenti in caso di dimissioni per malattia

Credo sia opportuno trattare una delle vicende che caratterizzano  il rapporto di agenzia, vale a dire l’ipotesi di malattia e/o infortunio da parte dell’agente, che il più delle volte si trova impreparato a gestire tali situazioni, commettendo errori che spesso possono arrecare notevole pregiudizio economico.

L’art. 1256 c.c. “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa  impossibile .

Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento. Tuttavia l’obbligazione si estingue se l’impossibilità perdura fino a quando, in relazione al titolo dell’obbligazione o alla natura dell’oggetto, il debitore non...

2016 27.10

La Figura del SubAgente

Per l’esecuzione del contratto l’agente può avvalersi di ausiliari. Una figura ampiamente diffusa  è il subagente (agente dell’agente), figura contrattuale “atipica”che ha gli stessi obblighi contrattuali,  fiscali e previdenziali dell’Agente.  

Il subagente  è quindi un agente a tutti gli effetti e, come tale,  soggetto alla disciplina di cui agli artt. 1742-1753 c.c., nonché alle previsioni degli AEC che disciplinano il rapporto di agenzia.

Dal punto di vista giuridico il rapporto di subagenzia si configura come subcontratto dove il preponente è un altro Agente e non Casa Mandante; l’incarico di subagenzia deve essere conferito tramite una lettera di nomina contenente...

2016 18.10

Fallimento della Preponente

L’art. 2751 bis del c.c. afferma testualmente che: “hanno privilegio generale sui mobili i crediti riguardanti….3)le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l’ultimo anno di prestazione e tutte le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo”.

Per far valere i suoi diritti, l’agente è obbligato a presentare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento nella quale deve esplicitamente richiedere il riconoscimento delle proprie ragioni in via privilegiata.

 

Secondo l’art. 93 della legge fallimentare, la domanda di ammissione al passivo va proposta mediante ricorso, che può essere sottoscritto anche personalmente dal creditore. Nella richiesta deve essere esposta “l’eventuale indicazione di...